lunedì 13 aprile 2009

Festività pasquali finite. Tutto come previsto, anche il tempo! Sarà risorto qualcosina di buono nei nostri cuori? Almeno ci avremo provato.

sabato 4 aprile 2009

I taralloni di Nonna Angelina


7 uova, 500 gr. farina, 70 gr. olio, un pizzico di bicarbonato, un pizzico di sale fino, un bicchierino di acquavite.
Lavorare bene le uova con sale e bicarbonato, aggiungere l'acquavite, l'olio e la farina.
Lavorare energicamente. L'impasto deve risultare molto morbido.
Sulla spianatoia ben infarinata formare con una palla di pasta presa con un cucchiaio, una striscia di pasta  di circa 30 cm x 10. Ripiegarla su stessa dalla parte lunga lasciando un bordo di mezzo centimetro. Chiudere a ciambella con il bordo più stretto verso l’alto.
Infornare nel forno molto caldo a 200° ventilato.


Dopo averli fatti cuocere, sfornare e spennellare e pulirli con un panno per eliminare la farina in eccesso.
Nel frattempo mettere a cuocere la glassa.
KG. 1 zucchero, 250 gr. di acqua e poche gocce di limone.
Far cuocere a fuoco normale, evitando che bolli troppo.



Quando il colore diventa giallognolo tendente al marrone, mettere un pochino in un cucchiaio e con un cucchiaino sbattere per vedere se si addensa, se diventa bianco candido e tende ad asciugarsi.
Se la prova non riesce fare cuocere ancora, altrimenti cominciare a mescolare mentre si raffredda.
Quando si sara addensato e diventato bianco, aggiungere poco per volta, cucchiate di albume montato a neve.
Immergere i taralloni uno alla volta e lasciare asciugare fino a solidificare la glassa che deve risultare lucida e croccante.







giovedì 2 aprile 2009

Focaccia di patate

Oggi è stata una bella giornata. E' cominciata bene. Prima di andare in ufficio ci siamo fermati al bar a prendere un caffè decente e non quello del distributore in ufficio. La sosta al bar mi ha subito messo di buon umore e questo mi è servito ad affrontare la giornata che riservata qualche sorpresa anche gradita.
Per concludere in bellezza la giornata, dopo cena ho pensato di preparare una focaccia tipo barese, da portare in ufficio domattina e divederla a pranzo con qualche collega simpatica.
Magari serve a metterci di buon umore. Come al solito è il cibo che mette il buon'umore!


Focaccia di patate.
200 gr. papate lesse, 1 cucchiaio di sale fino, 250 gr. acqua, 100 gr. latte, 100gr semola rimacinata, 400 gr. di farina, una bustina di lievito Mastro Fornaio, 2 cucchiaini di zucchero.



Sciogliere il sale nell'acqua tiepida, aggiungere il latte, le patate ridotte a purea, la farina, la semola rimacinata, il lievito e lo zucchero mescolati nella farina e semola. Impastare energicamente. Lasciare lievitare, fino a vedere raddoppiare il volume. Mettere l'impasto in una teglia unta di olio. Scegliere una teglia normale o di un diametro più grande se la si preferisce sottile. Quando mettete l'impasto nella teglia, stendere con le mani aiutandosi con i polpastrelli e magari dopo che si è unta sul fondo capovolgere in modo che sia unta anche in superfice. Condire a piacere con pomodori, sale e origano, oppure solo un po di sale, o anche rosmarino, o salvia. Lasciare lievitare ancora. Riscaldare il forno a massimo. Infornare per circa mezz'ora. Si consiglia di accompagnarla con la mordatella (a morta sov').

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